
Intervista a Massimo Lucini, Channel Director Italy di Snom Technology, a cura di Giovanna Annunziata, Marketing Manager di ICT Partner.
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- Con la crescente diffusione dell’intelligenza artificiale e dell’automazione nelle telecomunicazioni, come vede Snom Technology il futuro delle interazioni aziendali?
I professionisti che lavorano all’interno delle aziende continueranno ad avere bisogno di dispositivi che consenta loro di poter comunicare con i loro collaboratori in modo semplice ed efficiente.
La sfida da parte di vendor è di anticipare le esigenze del mercato e di adattare i propri prodotti alle moderne tecnologie. Ritengo che i telefoni continueranno ad essere il dispositivo preferito degli utenti, soprattutto in contesti sensibili come magazzini e stabilimenti di produzione dove la tecnologia DECT non ha ancora trovato un degno concorrente. Semplicemente, in futuro, potranno avere una “forma” differente, i vendor che riusciranno ad anticipare queste esigenze saranno quelli che avranno successo.

- Quali sono le principali sfide e opportunità che la tecnologia VoIP incontra nel contesto odierno, caratterizzato da un aumento della forza lavoro distribuita?
La parola chiave è flessibilità. Oggi gli utenti sono abituati a lavorare in ambienti diversi e variegati, i produttori devono offrire strumenti adatti ad ogni contesto di lavoro. Un telefono fisso da posizionare sulla scrivania per la Segretaria, un telefono cordless per assecondare l’esigenza di mobilità del magazziniere chi si deve spostare in ogni angolo del magazzino, una cuffia o uno speaker con cancellazione attiva dei rumori di sottofondo per il professionista che lavora in smart working in ambienti non adatti per fare delle videochiamate. Questi sono solo alcuni esempi degli strumenti che un produttore deve offrire per poter far fronte alle richieste derivanti dal contesto moderno. In aggiunta, ogni utente è diverso dall’altro quindi gli strumenti di comunicazione devono essere vari per adattarsi al meglio al suo utilizzatore.






- La transizione verso il 5G e l’Internet of Things sta influenzando le scelte di sviluppo prodotto di Snom Technology?
Sono i produttori di smartphone e software che si devono adattare maggiormente a questo tipo di tecnologia. I terminali telefonici aziendali devono poter comunicare correttamente con i centralini telefonici, oggi Software, a cui viene richiesta la gestione di una mole di dati sempre crescente. Per migliorare l’esperienza dell’utente, i terminali telefonici devono essere ben integrati con tutti gli applicativi gestiti dai moderni PBX. Devono essere robusti per durare nel tempo, semplici nel loro utilizzo e devono mantenere un livello qualitativo sopra la media.
- Come valuta Snom la crescente domanda di interoperabilità tra piattaforme di comunicazione, software di produttività e soluzioni di videoconferenza?
Snom ha al proprio interno una divisione dedicata all’interoperabilità con le diverse piattaforme di comunicazione. I nostri tecnici lavorano insieme ai tecnici dei nostri partner tecnologici per integrare i terminali telefonici ancora prima della loro uscita sul mercato. Questo consente una velocità di installazione, con conseguente riduzione dei costi e una garanzia del 100% delle funzionalità. I nostri prodotti sono integrati con tutte le principali piattaforme presenti sul mercato italiano, Microsoft Teams ne è solo un esempio dove i nostri principali telefoni da ufficio sono già ufficialmente supportati.
- Data la sensibilità delle informazioni aziendali trasmesse attraverso le reti di comunicazione, quali misure di cybersecurity e protezione dei dati sta implementando Snom per garantire un alto livello di sicurezza per i clienti?
Troppo spesso la sicurezza sugli apparati telefonici viene data per scontata e si inizia a prestare attenzione solamente quando questa viene violata. Snom è riconosciuta come un’eccellenza sotto questo aspetto, è comunque importante avere la consapevolezza di come un telefono si protegge da eventuali attacchi malevoli.
In fase di provisioning, i telefoni Snom hanno la possibilità di comunicare con un server di provisioning in https (configurazione consigliata), con mutua autenticazione, incrementando notevolmente il livello di sicurezza. Ogni telefono Snom ha un certificato legato al proprio MAC address, un malintenzionato non ha nessuna possibilità di copiare il certificato di un telefono per tentare di autenticarsi con un altro dispositivo rendendo di fatto sicura la comunicazione con un server remoto.
Per evitare che un malintenzionato possa generare ua sessione SIP, è stato introdotto un accorgimento dagli sviluppatori Snom, il “filter packet from registrar” attivo di default. In telefono accetterà comunicazioni in ingresso solamente dall’indirizzo IP del server che gestisce la comunicazione SIP. Tutti i tentativi di comunicazione da un indirizzo IP diverso verranno scartati.
Anche per il flusso RTP è possibile attivare la crittografia tra gli end point attivando il parametro SRTP.